Delitti Rock : Amy Winehouse
“Delitti Rock” il programma condotto da Massimo Ghini dedica una puntata alla figura di Amy Winehouse, la cantante scomparsa lo scorso 23 luglio,raccontandoci la vita di una delle più importanti icone musicali degli ultimi anni.
Amy Winehouse è entrata a far parte del leggendario club 27: scomparsa all’età di 27 anni, la cantautrice britannica ci ha lasciato un’importante eredità. Considerata una vera e propria rivoluzione in ambito musicale, Amy è stata capita dai più quando era ormai troppo tardi. Il suo talento è stato accantonato per il gossip, per le sue serate ad alto tasso alcolico, le immagini in cui la vedevamo sciatta e barcollante su tacchi vertiginosi, con un’acconciatura che non le era di certo d’aiuto.
Massimo Ghini ci introduce nel mondo di Amy, ripercorrendo le ultime ore della sua vita. Dopo aver salutato la madre Janis, dicendole “I love you mum”, la cantante ha fatto ritorno nella sua casa di Camden Square, con il suo immancabile body guard Andrew Morris, che lavora per la Island Records, e che ha trovato Amy priva di vita nella sua stanza, il giorno successivo.
Contribuiranno alla ricostruzione della vita e delle ultime ore della Winehouse, alcuni dei personaggi che le ruotavano attorno: il parrucchiere Alex Folden, autore dell’inconfondibile acconciatura della cantante; Nick Johnston, giornalista ed autore di “Amy, Amy, Amy”, la prima biografia dedicata alla protagonista dell’ultimo episodio di “Delitti Rock”, intitolato “Amy Winehouse – La ragazza che è morta tre volte“. A parlare anche Lucy O’Brien, giornalista esperta di musica femminile che aveva conosciuto al Winehouse; MissinCat, che risponde al nome di Caterina Barbieri, la cantautrice milanese che ha aperto i concerti di Amy durante il tour tedesco del 2007. In più ci sarà il Dr. Giorgio Cerizza, psichiatra esperto in tossicodipendenze. Ad uccidere Amy, infatti, sarebbestato proprio questo: la cantante dipendeva completamente dalla bottiglia e negli ultimi tempi i medici erano molto allarmati sul suo stato di salute, tanto da averle dato un ultimatum. Se non avesse smesso di bere, Amy sarebbe morta. La giovane artista ce l’aveva messa tutta, aveva fatto progressi lasciandosi alle spalle le droghe, ma con l’alcol l’impresa sembrava quasi impossibile, tanto che a stroncarla potrebbe essere stata una terribile crisi di astinenza.
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