Delitti : Olgiata il caso è chiuso
Il mistero dell’Olgiata finalmente giunge alla conclusione.
La contessa Alberica Filo della Torre, protagonista della più raffinata mondanità romana, viene trovata morta nella sua villa.
Per vent’anni si sussegue un dedalo inestricabile di ipotesi che va dalla vendetta allo spionaggio internazionale. Ma la soluzione al delitto è nascosta nella più semplice evidenza.
Ci sono voluti vent’anni perché Pietro Mattei potesse avere giustizia dell’omicidio della moglie, la contessa Alberica Filo della Torre, assassinata nella sua villa all’Olgiata, il 10 luglio del 1991.
Vent’anni di indagini a vuoto, veleni, misteri che stavano per essere archiviati alla voce caso “irrisolto“ e che la determinazione di Mattei ha impedito.
INFOWEB
Alla fine, 20 anni dopo, i magistrati della procura di Roma sono riusciti a risolvere il rebus. Lo hanno fatto grazie ad una prova scientifica, la prova del Dna che oggi può giovarsi di nuove tecniche, ma soprattutto grazie alla tenacia di un legale, l’avv. Giuseppe Marazzita, che ha assistito il marito della contessa, Pietro Mattei e che per ben tre volte si è opposto alla decisione della procura stessa di archiviare il caso.
Ma per 20 anni i magistrati romani si sono lanciati su piste che - se paragonate al vero movente dell’omicidio - hanno dell’incredibile, tanto che anche l’omicidio della contessa sembrava destinato a restare perituro emblema della pochezza investigativa degli inquirenti della capitale, più propensi ad assecondare i clamori e le pruderie della stampa che a puntare l’obiettivo là, dove andava puntato.
0 commenti:
Posta un commento