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martedì 24 aprile 2012

Megafabbriche : La Mini

 Megafabbriche : La Mini


Andiamo in Inghilterra per visitare la fabbrica dove viene prodotta la Mini. Dall'arrivo dei materiali al loro assemblaggio, seguiamo le diverse fasi di realizzazione di un prodotto di grande successo.


INFOWEB


La prima generazione della Mini è stata prodotta dal 1959 al 2000, sotto l'egida iniziale della British Motor Corporation; il modello è stato anche realizzato e venduto su licenza nel mondo da varie altre case automobilistiche.


La nascita
A metà degli anni cinquanta la neonata BMC aveva l'esigenza, alla luce della Crisi del Canale di Suez del 1956 che aveva portato aumenti sensibili nei prezzi dei carburanti, di realizzare una vettura da città, piccola ed economica, ma in grado di trasportare almeno 4 persone. Leonard Lord, timoniere della BMC, affidò il compito all'ingegnere d'origine greca Alec Issigonis. Issigonis fece un capolavoro: grazie alla disposizione anteriore trasversale del motore, al cambio montato sotto il motore (con coppa dell'olio unica) e alla trazione anteriore, la vettura, lunga appena 303 centimetri, poteva ospitare (con discreto spazio) 4 persone. La carrozzeria era a 2 volumi con 2 porte.
Altri elementi di modernità erano forniti dalle sospensioni a ruote indipendenti con elementi elastici in gomma (al posto delle molle), dalle ruote da 10 pollici (per limitare l'invasività nell'abitacolo dei parafanghi) e dallo sportello del vano bagagli (in sé angusto e occupato, per 1/4, dal serbatoio del carburante) ribaltabile verso il basso (come anche la targa, che era sempre visibile) per trasportare colli ingombranti.
Il motore era un classico A-Series (dotato di un albero a camme laterale), con cilindrata ridotta a 848cc, alimentazione a carburatore e potenza di 34 cv. Per farlo entrare nel piccolo vano, Issigonis aveva dovuto spostare il radiatore sul lato sinistro del motore.
Per contenere i costi di produzione le cerniere delle porte e le saldature (mascherate dai gocciolatoi) erano a vista.
La vetturetta debuttò il 26 agosto del 1959, con marchi Austin e Morris. Sia l'Austin Seven che la Morris Mini Minor (questi i nomi commerciali) erano disponibili negli allestimenti standard e De Luxe.
La Mini s'affermò piuttosto lentamente, per via dell'originalità estetica e di qualche problema qualitativo iniziale. Pian piano divenne però uno straordinario successo e il pubblico ne apprezzò anche altre doti sorprendenti: la straordinaria agilità (sembrava un kart) e l'eccezionale tenuta di strada. Per contro la vettura presentò subito un particolare assetto di guida al quale gli utenti dovettero fare l'abitudine e che fu definito alla "camionista". Si guidava con un volante quasi verticale e, se il pilota era piuttosto alto, con le gambe divaricate. Criticabile nei lunghi viaggi, l'assetto giocava tuttavia un ruolo importante negli spostamenti in città permettendo ai piloti più abili un grande controllo dell'auto.


http://it.wikipedia.org/wiki/Mini_%281959%29


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