La Fabbrica Dei Mostri : Il Bigfoot Del Vietnam
Il team di esperti esplora le giungle remote e incontaminate del Vietnam a caccia del Bigfoot, un gigante mostruoso e assetato di sangue, simile al Sasquatch avvistato in America.
INFOWEB
Il Big foot, detto anche Sasquatch, Momo o Piedone, è una leggendaria creatura scimmiesca che dovrebbe vivere nelle foreste dell'America Settentrionale. Segnalazioni della sua presenza sono arrivate da diverse parti del continente ma sembra che i Bigfoot siano concentrati nei due stati americani di Washington e Oregon.
Non ci sono prove concrete della sua esistenza se non video, foto od orme di piedi anomale.
Alcuni ritengono possa trattarsi di un ramo distaccato dello Yeti o di una specie sopravvissuta all'estinzione di Gigantopiteco, una scimmia asiatica di notevoli dimensioni, oggi ritenuta estinta.
Aspetto fisico e caratteristiche
Il Bigfoot dovrebbe essere alto dai 2 ai 2,70 metri (dai 7 ai 9 piedi), con folta peluria scura che varia dal rosso scuro al nero e grandi piedi (da cui il nome) che lascerebbero tracce di 40-46 cm sul terreno. Il Bigfoot è descritto come un grande ominide o primate bipede; il volto è relativamente simile a quello di un uomo. I testimoni dicono che ha dei grandi occhi e una cresta abbassata sulla testa, mentre non si nota traccia di collo: la testa sembra poggiare direttamente sulle spalle. Manca inoltre il muscolo del polpaccio. In base alle descrizioni peserebbe intorno ai duecento chilogrammi.
Trappola
Nel 1974 nell'Oregon del Sud è stata costruita una trappola per la cattura di un Bigfoot, che a più di trentacinque anni di distanza non è riuscita nel suo intento. Oggi come oggi più che altro funziona come attrazione turistica. Agli effetti pratici, nessuna trappola potrebbe imprigionare un Bigfoot, non tanto per la mole quanto per l'intelligenza, come da leggende indiane che lo descrivono mimetico e astuto guerriero, come il guerriero Apache.
Teorie sull'eventuale esistenza
Sono varie le teorie sostenute a più riprese dalla comunità criptozoologica. Si parla di esemplari sconosciuti di primati, creature aliene, mammiferi della famiglia Megatherium sopravvissuti all'estinzione. Nel libro Hunting the Grisly and Other Sketches (1900), presentato da Theodore Roosevelt, viene citata l'esperienza di due cacciatori alle prese con un violentissimo orso bruno fuori dalla norma. Il caso verrà successivamente trattato come uno dei primi concreti rapporti sull'esistenza del Bigfoot.
Il primatologo John Napier e l'antropologo Gordon Strasenburg hanno proposto una tesi alternativa, secondo cui i Bigfoot potrebbero essere esemplari di ominidi sopravvissuti all'estinzione, più in ristretto degli Australopithecus robustus, a discreditare la teoria v'è il fatto che i resti di questa famiglia ominide siano stati trovati unicamente nell'Africa meridionale.
Alcuni sostengono che questo leggendario primate possa essere imparentato con lo Yeti del Tibet e l'Alma della Mongolia. Mentre per lo Yeti si aveva un cranio in un tempio tibetano nell'Himalaya, poi rivelatosi un falso, per lo Sasquatch non si dispone di alcun elemento che ne attesti l'esistenza.
Sono molti i video circolanti che dovrebbero provare la sua esistenza, ma si sono rivelati dei falsi.
La prova più verosimile dell'esistenza di questo animale è un video girato il 20 ottobre 1967 dai cacciatori Roger Patterson e Bob Gimlin; la pellicola fa vedere un Bigfoot femmina molto alto, dai seni cadenti e una folta peluria nera/grigia, che cammina con passo malandato vicino al fiume Bluff Creek, si gira verso i due uomini e si addentra nella foresta. A distanza di molti anni nessuno ha accertato la veridicità di tale filmato. Secondo il regista John Landis si tratta di un uomo travestito da Bigfoot: secondo lui è stato John Chambers a fare il costume (ha fama di avere fatto i costumi per Il pianeta delle scimmie). Nel 2004 è trapelato il nome dell'uomo che avrebbe vestito il costume della creatura: un certo Bob Heironimus, un pensionato, in un costume fatto da Philip Morris in Carolina. Patterson fino alla sua morte (1972) ha sostenuto l'autenticità del suo filmato. Bisogna anche dire che non ci sono prove che il filmato sia un falso, infatti il costume da Bigfoot non fu mai ritrovato.
Si parla del Bigfoot anche nelle leggende dei nativi americani: di questo essere si inizia a parlare dal 1958, quando un operaio trovò delle orme gigantesche durante degli scavi.Le leggende dei nativi americani dicono che i Bigfoot mangino le persone, perciò ne hanno molta paura e cercano di ucciderlo.
Nel 2002, in Germania viene prodotto un film, The Untold, tratto da un resoconto di tre esploratori nelle foreste nordamericane. Il film narra le vicende di due uomini e una donna alle prese con un animale, forse un grizzly. Secondo uno degli esploratori gli attacchi da loro subiti furono opera di un Bigfoot, poiché secondo i suoi resoconti, questo animale avrebbe preso massi e tronchi con le mani, era bipede, corpo scimmiesco, ma coda assente. Gli altri due esploratori negarono apertamente un attacco da parte di uno Sasquatch.
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