Affari a quattro ruote : Austin-Healey Sprite
Mike cerca di raddoppiare i suoi guadagni trasformando una Austin-Healey Sprite in un'auto classica e di qualità, poi la collauda attorno al Brooklands Motor Museum.
INFOWEB
La Sprite è un'autovettura prodotta dalla BMC, poi British Leyland, tra il 1958 ed il 1971 e venduta con marchio Austin-Healey.
La Sprite Frog Eye
Dopo il buon successo ottenuto dalla più grande 100, primo frutto dell'accordo tra BMC e Donald Healey, la BMC pensò di mettere in listino una spyder più piccola ed economica, sempre basata su una meccanica di grande serie. Il modello prescelto come base fu la Austin A40 Farina, sebbene il pianale (con telaio a longheroni, separato dalla carrozzeria, come su tutte le sportive prodotte in Inghilterra) fosse specifico, motore, cambio, sospensioni, freni (tutti a tamburo) e buona parte di tutte le componenti meccaniche provenivano dalla A40.
Caratterizzata da una linea molto originale e gradevole, la Sprite MkI lanciata nel 1958 era una vera e propria roadster, estremamente spartana: mancavano paraurti, maniglie porta, vetri laterali e capote (c'era un semplice tonneau cover), il pavimento era rivestito in gomma). Spinta dal 4 cilindri in linea monoalbero laterale A Series di 948cc alimentato a carburatore da 44cv, la prima serie della Sprite venne soprannominata Frog Eye (occhi da ranocchio), per via del frontale coi fari prominenti e la mascherina a forma di bocca sorridente.
Economica, leggera ed adatta ad un pubblico giovane, la Frog Eye ottenne un buon successo. Nel 1959 la Casa mitigò un po' la spartanità della piccola spyder: comparvero le maniglie porta, i paraurti ed i vetri laterali.
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