Il serpente mangiauomini - Il pitone di seba
Il pitone di seba, o pitone delle rocce africano, ha invaso la Florida e minaccia di attaccare, uccidere e divorare l'uomo. Le autorità riusciranno a tenerlo sotto controllo?
INFOWEB
Il pitone di Seba (Python sebae) è un serpente gigante, appartenente alla famiglia dei pitonidi (Pythonidae). Vive in Africa, in una vasta zona a sud del Sahara.
Descrizione
Questo pitone può raggiungere la lunghezza di 6 metri (o anche superarla), anche se di norma non oltrepassa i 4 metri. Il diametro del tronco può raggiungere i 25-30 centimetri, ma nonostante la mole il suo aspetto risulta più leggero rispetto a quello di altri grandi pitoni (come Python molurus). Il colore dominante del corpo è bruno, ma le tonalità sono molto variabili e può tendere quasi al nero. Il dorso è maculato, e i disegni irregolari sono solitamente bruno scuri contornati di giallo.
Habitat
Nella zona subsahariana dove è diffuso, il pitone di Seba predilige zone aperte ma dotate di vegetazione e le foreste. Tende anche a frequentare habitat dotati di corsi d'acqua, dove si dimostra un buon nuotatore e può rimanere immerso anche per parecchio tempo.
Stile di vita
Le sue prede abituali sono uccelli corridori, grossi roditori, antilopi e altri ungulati; questo pitone si spinge sovente presso zone abitate dall'uomo, dove va alla caccia di animali domestici o fa visita ai pollai. Il pitone di Seba, in ogni caso, riesce a catturare prede di grosse dimensioni e a inghiottirle intere. Dopo un pasto costituito ad esempio da un'antilope, il pitone rimane inattivo per svariate settimane, durante le quali si svolge la digestione. Anche a processo completato, però, questo serpente può ancora digiunare per alcune settimane, senza che vi siano variazioni di peso. La femmina depone 30 – 40 uova, ma sono stati notati casi in cui le uova deposte erano circa un centinaio. La cova dura un paio di mesi, al termine dei quali vengono alla luce piccoli pitoni lunghi circa 60 centimetri.
Origine del nome
Questo boide prende il nome dal grande naturalista olandese Albertus Seba.
0 commenti:
Posta un commento