Una massima dello sport americano dice: “Offense sells tickets, defense win games” (“L’attacco vende i biglietti, la difesa vince la partite”). Lui, di partite ne ha fatte vincere tante, e Sfide - il programma di Simona Ercolani, condotto da Alex Zanardi - ripercorre proprio la storia di un grande difensore del calcio italiano: Fabio Cannavaro.
Per
raccontare la sua carriera le telecamere di Sfide sono volate fino a
Dubai dove oraCannavaro vive con la famiglia e lavora come dirigente
dell’Al-Ahli: dal settore giovanile delNapoli, all’esordio in serie A
contro la Juventusa 19 anni. Poi gli anni dei successi scanditi da
scudetti, coppe, fino al 2006 anno in cui vince il Mondiale portando
alla vittoria la Nazionale Italiana con la fascia da capitano. Nello
stesso anno Cannavaro scriverà un'altra pagina importante della sua
carriera vincendo il Pallone d’Oro, diventando uno dei 5 italiani
insieme a Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio e
unico difensore, ad averlo vinto. Da Dubai il racconto si sposta fino a
Coverciano, dove Fabio studia per diventare direttore sportivo. Nel
corso della puntata troveranno risposta anche una serie di domande che
inevitabilmente il pubblico sportivo e non, si pone: Che fine fanno i
campioni dopo una vita di successi e gloria? Cosa c’è nella vita dopo il
pallone d’oro?
In un ritratto inedito raccontato direttamente dal protagonista, si conoscerà anche un po’ del privato dello scugnizzo di Fuorigrotta e di quando suo padre vedendolo appena nato disse:“E’ troppo brutto per essere mio figlio!”, per poi arrivare ai momenti-chiave della sua carriera, le grandi vittorie, le difficoltà e gli episodi più controversi. A parlare di Fabio Cannavaro dentro e fuori dai campi di calcio ci saranno anche i racconti del padre Pasquale, la madre Gelsomina, la moglie Daniela e la sorella Renata. E degli allenatori Scarpitti, De Lella, Bianchi, Capello, fino ai compagni di squadra storici come Ferrara, Inzaghi e Galante.
In un ritratto inedito raccontato direttamente dal protagonista, si conoscerà anche un po’ del privato dello scugnizzo di Fuorigrotta e di quando suo padre vedendolo appena nato disse:“E’ troppo brutto per essere mio figlio!”, per poi arrivare ai momenti-chiave della sua carriera, le grandi vittorie, le difficoltà e gli episodi più controversi. A parlare di Fabio Cannavaro dentro e fuori dai campi di calcio ci saranno anche i racconti del padre Pasquale, la madre Gelsomina, la moglie Daniela e la sorella Renata. E degli allenatori Scarpitti, De Lella, Bianchi, Capello, fino ai compagni di squadra storici come Ferrara, Inzaghi e Galante.
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